Come e perche' adottare cani pastori maremmani abruzzesi
Perché sceglire oggi un cane pastore degli Appennini
E’ ormai chiaro che questi cani non hanno più, se non in alcuni sporadici casi, il loro ruolo naturale di controllo degli armenti.
Tuttavia in essi è rimasta quella fedeltà al padrone e la difesa del territorio in cui vive.
Il cane pastore, con la saggezza, l’equilibrio ed il coraggio che lo contraddistingue si pone in condizione, ancora oggi, di rischiare la propria vita senza limiti a difesa del suo padrone e delle sue proprietà.
1) Frugale e parsimonioso nei pasti , non necessita di particolari cure e, nel caso estremo, basta un tozzo di pane o gli stessi avanzi di casa (come abituato da millenni in natura).
2) E un cane che non soffre la solitudine e non abbaia nel caso in cui il padrone non sta nella propria abitazione anche per diversi giorni.
3) La sua robustezza e la sua costituzione (derivante da una selezione naturale del DNA) lo rende quasi inattaccabile dalle malattie comuni ai cani.
4) Non necessita di particolari toilettature perché ha un pelo autopulente, si richiede al massimo una spazzolata al pelo nel periodo della muta, che avviene in primavera ed autunno.
5) Convive e difende volentieri gli altri animali da cortile (Tipo: cavalli, pecore, conigli, mucche, capre e galline) quindi si abbina, come nella sua tradizione storica alla difesa degli altri animali del proprio territorio.
6) Non abbaia, quasi mai, senza motivo, ma solo per validi od opportune situazioni, poiché in azione di guardiania cerca, in primis, di scoraggiare l’intruso (Animali o persone) ponendosi in mezzo fra il pericolo esterno e la proprietà da difendere, dando avviso preventivo della sua presenza con latrati od abbai dissuasivi cercando di evitare il successivo suo inevitabile attacco all’intruso di turno. Non è un cane che attacca a tradimento senza avviso ed avvertendo precocemente l’intruso, evita le problematiche legate agli altri cani da difesa, che in alcuni casi, attaccano anche vicini di casa o bimbi senza nessun avvertimento agli stessi (Nelle cronache, degli ultimi 20 anni, sono stati molti i casi di aggressioni non necessarie alle persone da parte di cani da guardia, ma nessuno di questi ha avuto come attore il cane pastore Maremmano Abruzzese).
E’ ormai chiaro che questi cani non hanno più, se non in alcuni sporadici casi, il loro ruolo naturale di controllo degli armenti.
Tuttavia in essi è rimasta quella fedeltà al padrone e la difesa del territorio in cui vive.
Il cane pastore, con la saggezza, l’equilibrio ed il coraggio che lo contraddistingue si pone in condizione, ancora oggi, di rischiare la propria vita senza limiti a difesa del suo padrone e delle sue proprietà.
1) Frugale e parsimonioso nei pasti , non necessita di particolari cure e, nel caso estremo, basta un tozzo di pane o gli stessi avanzi di casa (come abituato da millenni in natura).
2) E un cane che non soffre la solitudine e non abbaia nel caso in cui il padrone non sta nella propria abitazione anche per diversi giorni.
3) La sua robustezza e la sua costituzione (derivante da una selezione naturale del DNA) lo rende quasi inattaccabile dalle malattie comuni ai cani.
4) Non necessita di particolari toilettature perché ha un pelo autopulente, si richiede al massimo una spazzolata al pelo nel periodo della muta, che avviene in primavera ed autunno.
5) Convive e difende volentieri gli altri animali da cortile (Tipo: cavalli, pecore, conigli, mucche, capre e galline) quindi si abbina, come nella sua tradizione storica alla difesa degli altri animali del proprio territorio.
6) Non abbaia, quasi mai, senza motivo, ma solo per validi od opportune situazioni, poiché in azione di guardiania cerca, in primis, di scoraggiare l’intruso (Animali o persone) ponendosi in mezzo fra il pericolo esterno e la proprietà da difendere, dando avviso preventivo della sua presenza con latrati od abbai dissuasivi cercando di evitare il successivo suo inevitabile attacco all’intruso di turno. Non è un cane che attacca a tradimento senza avviso ed avvertendo precocemente l’intruso, evita le problematiche legate agli altri cani da difesa, che in alcuni casi, attaccano anche vicini di casa o bimbi senza nessun avvertimento agli stessi (Nelle cronache, degli ultimi 20 anni, sono stati molti i casi di aggressioni non necessarie alle persone da parte di cani da guardia, ma nessuno di questi ha avuto come attore il cane pastore Maremmano Abruzzese).