Caratteristiche del cane Pastore Naremmano Abruzzese
Il cane pastore maremmano abruzzese è un cane molto rustico, di grande taglia, resistente alle malattie, al freddo e alle intemperie e non necessita di particolari cure oltre il consueto controllo antiparassitario.
I cani di questa razza superano anche i 10 anni di età grazie alla loro resistenza naturale.
Il maremmano abruzzese è un cane con coda attaccata bassa oltre il garretto, coda che è sempre pendente a riposo, mentre quando il cane è in allerta o è eccitato è portata eretta, sulla linea del dorso.
Il bianco uniforme è il colore che contraddistingue la razza Maremmano Abruzzese a volte si ritrovanoano sfumature avorio o arancio pallido in misura molto limitata.
Il mantello dei cani pastori maremmani abruzzesi è molto abbondante, lungo e alquanto ruvido al tatto.
Il pelo puo presentare una lieve ondulazione mentre il sottopelo è abbondante durante la stagione fredda.
Gli occhi sono a mandorla e non sono grandi in relazione alla taglia del cane e il loro colore è ocra o marrone scuro.
Le orecchie del pastore maremmano abruzzese sono attaccate molto alte, a "V", sono pendenti mantenendo una grande mobilità.
La testa è caratterizzata da un cranio largo ed è grande e piatta, di forma conica che somiglia molto a quella dell'orso bianco.
Il carattere del cane pastore maremmano abruzzese ha caratteristiche di grande fierezza, ancestrale dignità e forte tempra.
Il temperamento del maremmano abruzzese è molto forte, sempre sicuro e contrassegnato da una forte indipendenza, molti allevatori sanno che è meglio addestrare questi cani permettendo loro di assimilare i concetti permettendo che il cane li elabori secondo un suo personale ragionamento mentre mal si presta a ricevere ed accettare comandi secchi e imperativi, non ama le smancerie. Razza caratterizzata da una forma elevata di intelligenza resta comunque legato al padrone da un affetto profondo ma pretende di essere rispettato per rispettare a sua volta il leader, con gli estranei è diffidente, anche se evita qualsiasi forma di aggressività quando non strettamente necessaria.
Specifiche di razza:
La conformazione del cane da pastore maremmano - abruzzese
La morfologia del p.m.a. non può essere separata né dalla funzione di guardiano del gregge che il cane svolge o che potenzialmente dovrebbe svolgere, né dall'ambiente a volte molto difficile in cui compie il suo lavoro. La sua costituzione non deve essere mai leggera ed esile perché un cane siffatto non potrebbe svolgere con efficacia il suo lavoro di difensore del gregge, né sopportare condizioni ambientali a volte molto impegnative.
Il p.m.a. essendo un pesante mesomorfo deve essere di taglia grande e di struttura potente senza però risultare pesante poiché perderebbe in agilità e rapidità nella lotta contro il predatore e tenderebbe a stancarsi facilmente sia in caso di scontro con il lupo, sia negli spostamenti del gregge attraverso i pascoli. Allo stesso tempo non deve avere abbondanza di pelle, né un notevole sviluppo labiale che denotano sovente una costituzione linfatica e poco resistente. Poiché la taglia del cane è una caratteristica fondamentale e prioritaria per la tipicità qualsiasi soggetto di razza p.m.a. deve essere di taglia grande e con un corretto rapporto tra statura e massa corporea (peso-volume). Il p.m.a. deve avere pertanto una statura vantaggiosa unita sempre ad un tronco di buona massa con diametri trasversali ben sviluppati (petto,torace,dorso,rene, groppa). Il p.m.a. deve avere, altresì, una notevole circonferenza toracica (torace ben cerchiato). La sua ossatura è forte come la muscolatura che deve risultare ben sviluppata e tonica.
IL MANTELLO
Molto significativo per la tipicità della razza è il mantello. Il suo colore è bianco latte, il pelo è molto abbondante, ruvido al tatto, liscio o appena ondulato, ricco di sottopelo nella stagione invernale. Il mantello più bello e pieno sembra essere quello costituito da peli non proprio diritti, ma con alcune leggerissime curve in senso opposto. Il pelo ed il sottopelo in inverno debbono formare uno strato alto, fitto e sostenuto che nasconde le forme dell'animale. Nei maschi il pelo forma un ricco collare sul collo che rappresenta una caratteristica molto significativa per la tipicità della razza. L'assenza o la scarsità del collare rendono meno compatto l'insieme testa-collo e rendono più evidenti le orecchie che devono invece, nel cane visto di fronte, essere nascoste dal collare di pelo. La lunghezza del pelo.la sua tessitura e la sua direzione devono essere tali da rendere il mantello del p.m.a. adatto alle avverse condizioni metereologiche che il cane incontra nella sua vita di guardiano.
L'ANDATURA
Il p.m.a. è un trottatore, infatti è ' costruito nel rettangolo, ha diametri trasversali (petto, torace, ecc.) ben sviluppati, ha il posteriore e l'anteriore sufficientemente angolati(angoli abbastanza chiusi).La groppa è abbastanza inclinata e lunga così come il braccio ed il metacarpo. Anche se la morfologia del p.m.a. ci dice che siamo di fronte ad un trottatore lo standard ci descrive,però, un cane abbastanza raccolto e compatto, poiché la lunghezza del tronco è soltanto di 1/18 maggiore dell'altezza al garrese.Anche gli angoli non sono particolarmente "chiusi". Quanto osservato ci dimostra che il p.m.a. pur essendo un trottatore è certamente diverso,per esempio, dal pastore tedesco che ha un tronco più lungo e presenta angoli molto più chiusi con conseguente falcata molto più ampia. Nel p.m.a. si deve perciò ricercare un trotto sciolto, con buona spinta del posteriore, ma certamente non rapido e con falcata particolarmente ampia.Nell'osservare il movimento dei cani sul ring si notano in alcuni casi soggetti che trottano a " testa alta" atteggiamento non tipico e innaturale, per un cane, come quello da gregge, che deve muoversi a lungo.Il collo nel trotto deve essere invece portato quasi sulla stessa linea del dorso.
IL TIPO
Esistono varie definizioni del concetto di tipo nelle razze canine.In linea generale possiamo dire che esso rappresenta " l'insieme dei caratteri distintivi comuni a tutti gli individui che compongono una razza" o ancora " l'insieme delle caratteristiche anatomiche,fisiologiche caratteriali e funzionali che ci dicono che un cane appartiene ad una determinata razza"
Dal punto di vista morfologico possiamo dividere i caratteri di tipo in due gruppi: caratteri fondamentali di tipo e caratteri particolari di tipo. I primi sono caratteri essenziali e prioritari per la tipicità dai quali non è possibile derogare , devono essere presenti in ogni soggetto della razza a cui ci si riferisce. I caratteri particolari di tipo sono anch'essi molto importanti per la tipicità, ma possono presentare una certa variabilità nella razza, quando sono presenti in percentuale elevata sullo stesso individuo lo caratterizzano per l'elevata tipicità.
Nel p.ma. i caratteri di tipicità possono essere suddivisi in:
CARATTERI FONDAMENTALI TIPO
(devono essere sempre presenti)
1- Divergenza moderata degli assi cranio - facciali.
2- Salto naso frontale poco accentuato.
3- Formato(Taglia) grande con un corretto rapporto tra statura e massa corporea (peso-volume). Il cane deve avere una statura vantaggiosa unita però ad un tronco di buona massa con diametri trasversali ben sviluppati (petto,torace,dorso,rene, groppa).Il p.m.a. deve avere una buona circonferenza toracica (torace ben cerchiato), una forte ossatura e un buon sviluppo muscolare.La testa deve essere grossa e giustamente rapportata alla massa corporea.
4- Andatura di razza. Trotto sciolto con buona spinta del posteriore. Al trotto il collo deve essere portato quasi in linea con il dorso.
note tecniche
CARATTERI PARTICOLARI DI TIPO
1- Testa conica, con muso di poco più corto del cranio.
2- Cranio largo, con profilo moderatamente convesso, con seni frontali non evidenti.
3- Muso conico, moderatamente allungato,ma largo fin dalla base, ben sviluppato in altezza.
4- Regione sotto-orbitale appena cesellata.
5- Ridotto sviluppo labiale.
6- Orecchio piccolo,triangolare ed attaccato alto.
7- Occhio in posizione laterale o semi- laterale, con rima palpebrale a mandorla,abbastanza scuro e ben distanziato.
8- Pelo abbondante di colore bianco latte, ruvido al tatto ricco di sottopelo nel periodo invernale. Nei maschi il pelo forma un ricco collare intorno al collo.
Riguardo alla morfologia si dice che un cane è " in tipo" quando rappresenta appieno la razza, poiché oltre a possedere le caratteristiche fondamentali di tipo, presenta in notevole misura anche i caratteri particolari di tipo.
Si dice al contrario che un cane è "fuori tipo" quando presenta insufficienti caratteristiche della razza a cui appartiene, al punto da non assomigliare agli altri esemplari della razza. Esso nella morfologia è carente anche nei caratteri fondamentali di tipo oltre che in quelli particolari.
Si ha "l'ipertipo" invece, quando in un soggetto i caratteri razziali sono esasperati, portati all'eccesso
( per es. quando da un richiesto salto naso-frontale poco accentuato si arriva ad uno stop quasi assente)
Difetti del maremmano abruzzese in concorsi della razza:
Difetti eliminatori
Testa: assi cranio-facciali convergenti, prognatismo accentuato deturpante. Coda: portata arrotolata sul dorso. Statura: al di sopra o al di sotto dei limiti indicati. Andatura: ambio continuato.
Difetti da squalifica
Tartufo: depigmentazione totale. Canna nasale: decisamente montonina o concava. Occhi: depigmentazione moderata o bilaterale delle palpebre. Gazzuolo. Strabismo bilaterale. Mascelle: enognatismo. Organi sessuali: criptorchidismo monorchidismo, evidente deficienza di sviluppo di uno o di tutti e due i testicoli. Coda: anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali. Pelo: ricciuto. Colore: mantello isabella. Macchie isabella o avorio a margine ben netti. Sfumature di colore nero.
Bisogna sempre ricordare,però che quando si parla della tipicità di una razza si deve fare riferimento non soltanto alla sua morfologia, ma anche alle sue caratteristiche caratteriali e funzionali. Nel p.m.a. il carattere nevrile, per esempio, non è tipico e perciò va penalizzato. D'altra parte un p.m.a. che inserito nel modo giusto ed in giusta età in un gregge di pecore non dimostri attitudineal lavoro, manca di tipicità.
Salvaguardare l'attitudine al lavoro della razza significa perciò difenderne la tipicità.